Berlino, 5 settembre 2013— Oggi Rovi Corporation (NASDAQ: ROVI), azienda leader nelle innovazioni nel campo del digital entertainment, presenta ad IFA 2013 DivX® 10, la prima applicazione software consumer che permette la libera creazione e riproduzione di video DivX nel nuovo formato High Efficiency Video Coding (HEVC/H.265). Questa innovativa applicazione software offre la possibilità di utilizzare HEVC – standard che si ritiene possa consentire una compressione pari al doppio rispetto a H.264 – per la prima volta a un pubblico consumer. DivX 10 è esposto all’IFA 2013 presso lo stand Rovi (padiglione 25, stand 151). DivX 10 è l’ultimo di una lunga serie di software DivX per il mercato consumer, che è stato scaricato quasi 1 miliardo di volte. Disponibile per Windows e Mac sul sito www.divx.com con download gratuito, DivX 10 consente agli utilizzatori di creare facilmente video DivX HEVC fino a 1080p per una riproduzione di alta qualità su più schermi, tra cui personal computer, telefoni cellulari, tablet ed altri dispositivi elettronici di consumo.
“Riteniamo che DivX 10 aiuterà ad alimentare la disponibilità dei contenuti HEVC e generare domanda per i supporti di riproduzione integrati nei nuovi dispositivi elettronici di consumoâ€, ha dichiarato Kanaan Jemili, senior vice president e product management di Rovi Corp. “Primo nel suo genere, DivX 10 è un elemento di un più ampio ecosistema HEVC che si estende a software, hardware, contenuti e servizi DivX che aiuteranno le aziende a realizzare ulteriori risparmi sui costi e migliorare l’esperienza di intrattenimento video degli utentiâ€.
DivX 10 consente agli utenti di riprodurre, creare e trasmettere in streaming tutti i formati video più utilizzati, tra cui il nuovo video HEVC. Le altre caratteristiche comprendono:
Nuovi profili DivX HEVC supportati da DivX Converter, DivX Player e DivX Web Player
Decodifica in tempo reale dei video HEVC fino a 1080p su Intel i5
Codifica di video HEVC HM11 fino a 1080p con audio AAC, MP3 o AC3
Riproduzione ottimizzata con seek reverse/forward, pause e play
Efficiente riproduzione streaming HEVC sul browser con DivX Web Player
Potente contenitore MKV per fornire i sottotitoli, capitoli e la compatibilità con il set di strumenti già esistenti
Video DivX e MKV di alta qualità per la visualizzazione su qualsiasi computer o dispositivo DivX supportato
Creazione di video MP4 per la riproduzione su iOS
Disponibile in 11 lingue, tra cui il nuovo supporto per l’italiano, coreano e russo
DivX 10 è parte integrante dell’impegno significativo di Rovi per accelerare l’adozione dello standard HEVC per tutto il settore video. Nei primi mesi del 2013, Rovi ha lanciato un programma di sviluppo HEVC che consente alle aziende di sfruttare il più recente standard di compressione per ridurre i costi e ottimizzare la visione, anche in limitata larghezza di banda. All’IFA 2013, Rovi presenta la sua linea di soluzioni end-to-end HEVC che, oltre a DivX 10, comprende la nuova codifica MainConcept® SDK per i creatori di contenuti professionali; il DivX Video Service™ con la comprovata DivX DRM per la consegna di contenuti protetti HEVC su più schermi e un’estensione del suo programma DivX Certification® che permette al circuito integrato (IC) e ai fornitori di prodotti elettronici di consumo di introdurre rapidamente sul mercato dispositivi mobile e consumer che supportano la riproduzione HEVC di alta qualità .
Per quelli tra di voi che seguono anche solo distrattamente Doom9, probabilmente sapete già di cosa si parla, ma mi sembra comunque giusto fare un'introduzione.
Avisynth è un utile strumento per chi vuole encodare, talmente utile che ormai se si vogliono fare cose anche solo a livelli pseudo decenti è indispensabile conoscerlo. Tuttavia avisynth presenta numerosissimi problemi, tra i quali i più importanti sono:
Per ovviare a questo problema è nato Vapoursynth, che è davvero il futuro ed è scritto in python, ovvero un linguaggio di alto livello molto potente, e che al contrario di Avisynth è compatibile pure con linux e mac, e soprattutto nuove features possono essere aggiunte a runtime in quanto è scriptabile. È un progetto che va avanti da mesi, ma prima di parlarne ho voluto aspettare degli sviluppi concreti e ho parlato molto anche col creatore di questo ambizioso progetto, ma credo che i tempi siano maturi. Vapoursynth supporta pienamente i plugin avisynth della 2.5.8 e tra i plugins nativi ritroviamo:
- dither package che prende il nome di fmtc (che contiene al suo interno kernel di resize, conversione spazio colore e quant'altro tutto per clip >8-bit) - VIVTC porting del famoso TIVTC di avisynth, contiene quasi tutte le feature originali ed è più veloce, l'unica feature di cui si sente purtroppo la mancanza è la possibilità di usare gli ovr (ivtc manuale) - generic filters che ricopre sostanzialmente tutto ciò che c'è all'interno dei masktools - EEDI3, chi lo conosce sa a cosa serve - NNEDI3, il miglior postprocessor e upscaler di sempre credo - QTGMC, il miglior filtro di deinterlacciamento
Detto questo si può affermare con certezza che il progetto è a un ottimo punto, l'unico altro pezzo grosso che rimane è riscrivere una versione nativa e ottimizzata degli mvtools (il che velocizzerebbe MOLTISSIMO l'esecuzione di molti filtri come qtgmc). Vi rimando al sito ufficiale del progetto e al thread ufficiale su D9 (in lingua inglese), dove potrete seguire gli sviluppi di questo magnifico progetto (tra i più interessanti sicuramente il supporto al GPGPU). Guida in inglese a Vapoursynth
L'ITU (International Telecommunication Union) ha approvato il nuovo codec H.265, che sembrerebbe renda possibile la trasmissione in tempo reale di video Full-HD e perfino 4K, usando la metà dei bit oggi necessari con l'attuale H.264. Il formato H.265, noto anche come HEVC (High Efficency Video Coding), è stato infatti appositamente progettato per lo streaming di video HD su connessioni non particolarmente veloci come le nostre reti ADSL, ma soprattutto quelle mobili 3G e LTE, per la gioia dei sempre più numerosi possessori di smartphone e tablet.
L'approvazione del codec da parte dell'ITU, dà il via libera allo sviluppo di software e hardware compatibili, ed è ragionevole pensare che fra circa 1 anno o 2 cominceranno a circolare i primi video con questo nuovo standard. Unico grande neo è il fatto di essere purtroppo proprietario: che fine ha fatto il promettente WebM di Google? Mah!
Axiom è una videocamera digitale professionale open source, pensata principalmente per l'industria cinematografica e sviluppata dall'Associazione "Apertus open source cinema". Il suo super sensore CMOS da 35 mm consente di registrare video a risoluzione Ultra HD (4.096 × 3.072 pixel) e fino a 150 fps. Quello che però rende veramente unica questa piccola cinepresa, è la filosofia open source che c'è dietro: software sotto GNU General Public License V3, documentazione sotto Creative Commons License e hardware sotto Cern Open Hardware License. Tutto ciò per la felicità nostra e soprattutto di Stallman.
Chi mi conosce sa che ho una predilezione per Avidemux nonostante lo sviluppo un po' lento di questo comunque ottimo editor video. Ebbene, dopo diversi anni di perfezionamento della versione 2.5, il team di Avidemux ha annunciato una nuova major release, la 2.6 appunto, che "vanta" poche novità ma molto sostanziose: - riscritto parte del codice interno per rendere l'applicazione più moderna e reattiva; - introdotti i filtri OpenGL (QT4, Mac e Linux); - aggiunto il supporto ad altri linguaggi di scripting (Spidermonkey, TinyPy e QTScript); - aggiunto il supporto ai framework per l'accelerazione hardware tramite VDPAU; - “pluginizzate” alcune funzionalità quali il muxer, demuxer, filtri ecc.; - corretti alcuni bug relativi ai files binari per Windows. - infine, udite udite, introdotto il supporto alle tracce audio multiple, sia in input che in output (evviva!!)
Quest'ultima feature sono anni che l'attendo e varrebbe la pena aggiornare solo per questo!
Pare che il prossimo anno uscirà il successore dell'H.264: il nuovo High Efficiency Video Coding (HEVC), noto come H.265 e MPEG-H Part 2, promette la stessa qualità del suo predecessore a fronte di una riduzione del 50% del bitrate video, quindi pari qualità su metà spazio. Grande l'interesse da parte dell'industria che potrà così risolvere il problema del traffico video soprattutto in ambito mobile.
La Motion Picture Experts Group è inoltre coinvolta in un altro importante progetto: un nuovo formato di compressione video 3D che consentirà di sbarazzarsi degli occhialini. Per quest'ultimo si dovrà però attendere fino al 2014. Chi vivrà vedrà !
No. Non si tratta di avisynth 3.0, progetto ormai piuttosto morto, ma del porting "unofficial" della versione stabile 2.5.8 e versionato, per distinguersi appunto dal ramo ufficiale, come "avisynth 4.0"
Ho sempre considerato le funzionalità offerte da avisynth come qualcosa di molto potente e non ho trovato nulla di simile su gnu/linux per il momento. avxsynth, questo il nome del progetto, promette di colmare questa lacuna permettendo di accedere, anche a noi fan del pinguino cicciuto, alle meraviglie del frameserving.
Definire "giovane" questo progetto è un eufemismo. Ha meno di un mese e ottenere dei binari eseguibili non è semplicissimo. Non c'è una versione pacchettizzata e per provare avxsynth si dovrà soffrire un po'.
FF Multi Converter è una semplice interfaccia grafica che "sfrutta" i più diffusi e potenti programmi Linux a riga di comando consentendo conversioni di file audio, video, immagini e documenti tra tutti i formati più diffusi. Utilizza ffmpeg per i file audio / video, unoconv per file di documento e la libreria PIL per le conversioni di file immagine. L'obiettivo di FF Multi Converter è quello di facilitare le conversioni fra tutti i tipi di file multimediali usando una sola applicazione user friendly. I formati supportati sono davvero tanti e gli sviluppatori dicono che saranno aggiunte man mano funzionalità extra.
FF Multi Converter è un software libero, è scritto in python e PyQt e tutto il codice è rilasciato sotto licenza GNU General Public License.
E' possibile installarlo su Ubuntu mediante repository dedicati e su Arch attraverso AUR ma, per i più navigati, sono naturalmente disponibili anche i sorgenti. In QUESTA pagina trovate informazioni più dettagliate.
Beh, questo è fenomenale e non potevo non riportarlo anche qui.
Leggendo il blog LFFL (Linux Freedom From Live) mi sono imbattuto con QUESTO articolo e ne sono rimasto colpito: un PC così piccolo? Ebbene si, e legge pure video HD! Tutto ciò grazie anche ai progressi tecnologici fatti con gli smart-phone!
Visto che non ho molto tempo i dettagli potete leggerli dallo stesso blog sopra linkato.
Che dire, da oggi invece di portarmi dietro il pennino, mi porterò direttamente tutto il PC!
AvimergeGui è un semplice script per Nautilus ... cooooosa? Beh, mi spiace per gli utenti Windows ma si, stiamo parlando di Linux e in particolare del corrispondente all'esplora risorse del Desktop Environment più usato, ovvero Gnome. I più navigati nel mondo Linux, avranno invece già capito di cosa si tratta.
AvimergeGui 0.3.5 lo potete scaricare da QUI (clic destro > salva destinazione con nome). Per installarlo basta rendere il file eseguibile (clic destro sul file > Proprietà > scheda Permessi > spuntare l'opzione "consentire l'esecuzione come programma") e avviarlo, al resto ci pensa lui. Una volta installato, avimergeGui ci permette di selezionare due o più file AVI simili e, chiedendoci semplicemente il nome e il percorso del nuovo file, li unisce in ordine alfabetico creando un unico video. Da bravo Linux-user, come lui stesso si definisce, aytin ha anche implementeato l'help del programmino che, come immagino intuite, si richiama col comando:
CODICE
avimergegui --help
Anche per l'installazione e la disinstallazione, si possono utilizzare rispettivamente i seguenti comandi:
Nel variegato mondo del free software legato a gnu/linux c'è posto anche per TraGtor, una bellissima gui per ffmpeg che fa dell'eleganza e della semplicità il suo punto di forza. L'obiettivo dichiarato dell'autore non era quello di costruire la super-gui per ffmpeg ma quello di esporre la minor quantità possibile di parametri per permettere all'utente, che vuole ottenere una trascodifica volante per il suo dispositivo mobile, di non perdersi nel mare magnum di opzioni di cui è dotato ffmpeg.
Bisogna riconoscere che riesce quasi benissimo nell'obiettivo visto che, una volta fatta la scelta del codec audio, video (nella scheda Format) e del formato di uscita (nella scheda Target), bisogna solo avviare la conversione. Chi si sente sufficientemente temerario, può agire direttamente sulla linea di comando con la propria configurazione di ffmpeg oppure modificare quella creata dal transcoder (visibile nel tab Proceed). È possibile selezionare un frammento di video come pure escludere l'audio dal file di output o effettuare una codifica in 2-pass.
Personalmente ho riscontrato un paio di limiti piuttosto seccanti durante una sessione operativa standard.
Innanzitutto mi aspettavo che la scelta del formato condizionasse impicitamente la scelta dei codec audio/video e della risoluzione, nei casi in cui il formato la circoscriva. Invece non accade. Ho provato a codificare un frammento in formato PSP e sia i codec che la risoluzione non sono stati toccati nel file di output, rendendo di fatto tale file inutilizzabile. Immagino che dovrebbe essere l'utente a conoscere i limiti del formato di uscita che vuole usare e personalizzare di conseguenza le impostazioni usando la gui o nei casi più estremi agendo sulla linea di comando. È chiaro che già questo basterebbe a ridimensionare parecchio lo spirito dell'applicazione.
Rimane il fatto che TraGtor sembra terribilmente buono e, se non ho preso una cantonata, anche queste limitazioni possono essere facilmente superate rendendolo quasi il transcoder perfetto. Lo sviluppo del progetto è frenetico (proprio oggi 2 luglio, è uscita la versione 0.8.3.5) e pacchettizzato per un sacco di sistemi: deb-based, gentoo, arch e rpm-nased
Unica avvertenza: Potreste aver bisogno di avere ffmpeg col supporto ai codec con restrizioni come mp3, xvid, x264 ecc.