Questa guida cercherà di spiegare come convertire i nostri filmati avi (DivX o XviD) in filmati VideoCD (con estensione .mpg) che potranno poi essere masterizzati su un comune CD e letti dalla stragrande maggioranza dei lettori DVD da tavolo presenti oggi sul mercato.
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I file divx/xvid possono avere moltissime caratteristiche che mal si adattano ad una conversione in VCD o addirittura impediscono totalmente all’applicazione di encoding (TMPGenc) di lavorare causando numerosi crash. Analizzerò diverse procedure per porre rimedio ai problemi più comuni che si potrebbero incontrare. Nella seconda parte della guida proverò anche a risolvere i problemi dovuti ad un framerate dell’avi originale diverso da 25fps (PAL)
Le applicazioni richieste sono tutte freeware e scaricabili direttamente dalla sezione download di www.divxmania.it :
- TMPGenc
- Gspot
- VirtualDub
- HeadAC3he
- Nero (questo lo dovete comprare quindi non lo trovate qui) o VCDeasy per la masterizzazione finale.
Cominciamo con l’analizzare il file.avi che andremo poi a convertire in VCD per conoscerne le caratteristiche e adottare le dovute misure precauzionali.
Apriamo il file.avi con Gspot (che peraltro vuol dire “Punto-G”…un nome tutto un programma-)):

Controlliamo tra i tanti fattori + o – interessanti il tipo di codec usati. In particolar modo controlliamo se il video è
DivX oppure XviD e se l’audio è
MP3 oppure AC3.La presente guida non è pensata per essere letta nello stesso ordine in cui è stata scritta (ma che c**** vuol dire…bò:-)), ma in base ai tipi di codecs evidenziati da Gspot si dovrà procedere in differenti modi. Cominciamo.
In base ai tipi di codifica audio/video procederemo con i metodi seguenti:
CASO 1. Video DivX + Audio MP3I DivX che presentano un flusso audio mp3 necessitano di un ulteriore controllo. Dobbiamo sapere se l’audio è un mp3 a bitrate costante (mp3 CBR) oppure un mp3 a bitrate variabile (mp3 VBR), poiché in fase di conversione VideoCD il VBR crea notevoli casini. Lo stesso Gspot sarebbe in grado di dirci che tipo di audio abbiamo di fronte, ma più di una volta questo parametro si è rivelato inesatto, preferisco quindi usare VirtualDub per scoprirlo.
Apriamo quindi il file.avi in Virtualdub. Se siamo di fronte ad un divx con audio in mp3 VBR ci apparirà immediatamente la seguente finestra d’avviso:

se invece questa finestra non compare siamo sicuri che l’audio è CBR cioè a bitrate costante, tanto meglio. In base allora al tipo di mp3 scegliamo il caso 1-A o il caso 2-A.
CASO 1-A Video DivX + Audio MP3 CBRSe VirtualDub in fase di apertura del file.avi non riscontra errori è possibile procedere immediatamente alla conversione in VCD tramite TMPGenc. Chiudiamo quindi Vdub e apriamo TMPGenc.
Se all’apertura di TMPGenc dovesse apparire il wizard (procedura guidata) bene chiudiamolo tanto non ci servirà.
Clicchiamo sul tasto “browse” accanto alla casella “video source” e apriamo il file avi da convertire, automaticamente TMPGenc inserisce in “audio source” il medesimo file. Cioè assume di default che la sorgente audio sarà lo stesso file avi, in questo caso ci sta bene così, più avanti scopriremo che questo non va sempre bene.

Clicchiamo ora sul pulsante “load” e cerchiamo i template predefiniti nella cartella d’installazione del programma, in genere C:\Programmi\Tmpgenc\Template per la versione free e C:\Programmi\Pegasys inc\Tmpgenc plus 2.5\Template per la versione Plus.
I template sono file con estensione .mcf che contengono tutti i parametri di cui il programma ha bisogno già impostati per convertire un avi in vcd-svcd ecc...
A noi ovviamente interessa il VideoCDPAL.mcf , apriamolo

Bene ora clicchiamo sul pulsante setting nella finestra principale, si aprirà la seguente:

Come possiamo notare le voci sono quasi tutte disabilitate giacché sono preimpostate dal template caricato in precedenza. L’unica attiva è “Motion search precision” che se impostata su highest quality (very slow) assicura una qualità finale maggiore a discapito dei tempi di codifica, rispetto a “normal” aumentano di quasi il doppio ma io comunque la uso sempre.
Andiamo nella scheda advanced e impostiamo la voce “video arrange method” su “full screen (keep aspect ratio)” questo per evitare di vedere le immagini schiacciate o allungate sul TV. Lasciamo gli altri valori come di default.

Nell’elenco sottostante l’unica funzione che potremmo dover usare è “Source range” per risolvere eventuali problemi di asincronia audio/video e fare una prova di pochi secondi per vedere se tutto andrà bene nella conversione del film intero. Di questo aspetto ho già parlato abbondantemente nella “
Guida alla sincronizzazione audio/video nei VCD-SVCD” alla quale vi rimando.
Sempre nella finestra setting di tmpgenc clicchiamo ora sulla scheda audio. Per esperienza personale i VCD visti in tv hanno un volume un po’ più basso di quanto non possa sembrare sul divx/xvid d’origine, quindi suggerisco di alzarlo un po’ in fase di encoding VCD per evitare di dover portare il volume del televisore a fondo corsa.
Spuntiamo la casellina “use audio edit”

e clicchiamo il pulsante setting ci apparirà la seguente: